Servizi sostegno scolastico

Servizi di sostegno scolastico a Melito Porto Salvo

Abbiamo avviato nel comune di Melito Porto Salvo una serie di servizi di sostegno scolastico ed extrascolastico per potenziare i servizi socio-educativi territoriali già presenti. Li gestiremo con le nostre socie, Ce.Re.So (Centro Reggino di solidarietà) e La Nostra Valle di Condofuri, in collaborazione con il Comune di Melito.

Attraverso i servizi di sostegno scolastico intendiamo contribuire a migliorare le capacità scolastiche e formative dei minori, a sviluppare le loro capacità comunicative ed espressive. Educare ai valori della legalità e della cittadinanza attiva. Ma anche fornire supporto (socio-educativo, psico-sociale, comunicativo-espressivo-affettivo) alle loro famiglie.

Destinatari dei servizi sono i minori delle scuole elementari e medie e le loro famiglie in situazioni di disagio, di emarginazione che hanno residenza in uno dei comuni dell’Ambito Territoriale di Melito Porto Salvo.

I servizi rientrano nell’ambito del PON INCLUSIONE di cui il comune di Melito è ente capofila.

I nostri servizi di sostegno scolastico ed extrascolastico

Gestiamo 2 spazi di aggregazione messi a disposizione dal Comune di Melito per consentire ai minori di incontrarsi, fare attività di laboratorio e gioco, sperimentare percorsi educativi, sociali e culturali. Ma anche per supportare le famiglie nella gestione della vita quotidiana dei figli attraverso incontri di confronto.

I bambini dello spazio neutro che abbiamo attrezzato con il comune di Melito Porto Salvo

Offriamo un servizio di sostegno scolastico domiciliare su richiesta (on demand). Per i minori che hanno difficoltà a partecipare alle attività degli spazi di aggregazione, che hanno bisogno di un servizio individuale extra-scolastico (SEI) come l’aiuto nei compiti a casa.

E gestiamo uno sportello di counselling scolastico per gli studenti delle scuole superiori, le loro famiglie e i docenti. Uno spazio di ascolto che abbiamo attivato presso le scuole e che ha l’obiettivo di ascoltare, orientare, accogliere richieste di aiuto, prevenire situazioni di disagio, promuovere il benessere psicologico e sociale dei ragazzi e delle loro famiglie.

Come accedere ai servizi di sostegno scolastico ed extrascolastico

Per accedere ai servizi di sostegno scolastico ed estrascolastico devi presentare la domanda di partecipazione al Servizio Sociale. Leggi l’Avviso pubblico per sapere se sei in possesso dei requisiti richiesti.

Per maggiori informazioni invece scarica la brochure dei servizi.

Protocollo di rete GIANO

GIANO – Firmato il protocollo di rete con l’UniRiMi

Abbiamo firmato con l’UniRiMi – Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno “Rossella Casini” e l’Associazione San Benedetto Abate un protocollo di rete per supportare il progetto GIANO – Conoscere il passato e guardare al futuro del PON Legalità 2014-2020.

GIANO è il progetto che abbiamo promosso in collaborazione con Legacoop Calabria e il Forum del Terzo Settore Calabria per offrire servizi di accompagnamento, consulenza e formazione ai 30 enti gestori di beni confiscati in Calabria che hanno aderito al progetto.

Protocollo di rete firmato

Con il protocollo di rete ci impegnamo a collaborare con l’UniRiMi e l’Associazione San Benedetto Abate – ciascuno nella propria area di competenza – per la buona riuscita del progetto.

Cosa prevede il Protocollo di rete

Il nostro impegno è quello di progettare, coordinare e gestire le azioni progettuali di GIANO.

L’UniRiMi “Rossella Casini”, rappresentata dal presidente don Ennio Stamile, si impegna a offrire il supporto del suo comitato scientifico nell’attivazione dei dispositivi di assistenza tecnica. Nella formazione e comunicazione del progetto. Ma si impegna anche a ospitare, presso la sua sede, le attività di GIANO.

Invece l’associazione San Benedetto Abate – ente gestore di UniRiMI – rappresentata dal presidente Angelo Crupi, si impegna a offrire supporto nella promozione delle attività di assistenza tecnica e formazione. E anche nella diffusione degli output di GIANO.

Rispetto alla firma del Protocollo di rete, dice il nostro presidente Giancarlo Rafele

«Per noi è un accordo molto importante e ringraziamo l’UniRiMi e l’associazione San Benedetto Abate per la preziosa collaborazione. La firma di questo protocollo arricchisce il valore di un ambizioso progetto. E testimonia come la rete rappresenta la via maestra. Specie in un momento in cui è sempre più evidente la necessità di condividere visioni comuni per lavorare nell’ottica del cambiamento».

Infine don Ennio Stamile, presidente dell’UniRiMi commenta

«GIANO risulta un progetto di particolare importanza. A distanza di 25 anni dall’approvazione della L. 109/1996 per il riutilizzo sociale dei beni confiscati promossa da Libera, sono diversi gli enti del terzo settore che gestiscono beni confiscati in Calabria. Da diverso tempo si avvertiva l’esigenza di accompagnamento di questi enti che spesso vengono lasciati soli nella gestione. Come è successo, ad esempio, all’Associazione San Benedetto Abate e alla cooperativa impresa sociale “Upendo” di Cetraro. Due enti che gestiscono – con enormi difficoltà legate anche alla mancanza di fondi messi a disposizione – beni confiscati al clan Mancuso di Limbadi».

Leggi il Protocollo di rete