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La sentenza 131/2020 della Corte sui rapporti tra Terzo settore e PA. Cosa ne pensiamo noi

Terzo settore e PA. Come lavorare insieme. Ce lo dice la Corte Costituzionale nella sentenza 131/2020. Ed anche in Calabria non possiamo che esultare.

La Corte Costituzionale, con la sentenza 131/2020, riafferma il valore costituzionale del Terzo settore nei rapporti con la PA. E noi non possiamo che esultare. La Corte fornisce un importantissimo approfondimento sull’ art. 55 del Codice del Terzo settore, una delle norme più innovative e qualificanti del Codice. Più precisamente stabilisce che

  • il rapporto che si instaura tra la Pubblica Amministrazione e il Terzo settore è di collaborazione, alternativo a quello del profitto e del mercato;
  • la Pubblica Amministrazione e gli Enti del Terzo settore hanno la medesime finalità di “perseguire il bene comune”;
  • la co-programmazione e la co-progettazione sono gli strumenti con cui gli enti pubblici e gli ETS possono lavorare insieme per perseguire un obiettivo comune, l’interesse generale della comunità.

La sentenza conferma le solide ragioni che ispirano da anni il nostro impegno nei rapporti con gli enti pubblici in un’ottica di collaborazione e sinergia. Co-programmazione e co-progettazione sono gli strumenti che l’art 55 del Codice del Terzo Settore prevede per il coinvolgimento degli ETS nelle politiche pubbliche del paese. E che nell’attività del terzo settore non sono termini nuovi, perchè già previsti dalla L. 328/2000 sulle politiche sociali.

Questa sentenza della Corte giunge puntuale rispetto a un periodo storico in cui in Calabria gli Enti del Terzo settore continuano a non essere “coinvolti attivamente”dagli enti pubblici. Dai Comuni che rinunciano ai servizi dell’Home Care Premium senza consultarci o informarci. Dalla Regione che decide di non attuare – a vent’anni di distanza – la L. 328/2000, legge nazionale di riforma del settore Politiche Sociali e lo decide senza considerarci. E dalle ASP che continuano a non coinvolgerci nell’esercizio dei servizi di cure domiciliari in favore delle persone non autosufficienti.

Oggi la sentenza 131/2020 ci fa sperare che co-programmazione e co-progettazione siano davvero le parole del presente anche per il Terzo Settore in Calabria. Che un giorno potremo anche noi “sederci intorno ad un tavolo” con la Regione, i comuni, le aziende sanitarie, le organizzazioni sindacali, partecipare  ad una programmazione congiunta, definire insieme gli interventi necessari e concreti di sostegno a favore della comunità.

Benvenuta sentenza 131/2020!