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Presentato l’Atlante di Giano, nasce una rete tra 30 enti gestori di beni confiscati

Giovedì 19 gennaio 2023, a Reggio Calabria, presso il bene confiscato La Nave di Teseo – Sala Spinelli di Parco Ecolandia, si è svolto l’evento conclusivo del “Progetto GIANO, conoscere il passato e guardare al futuro” finanziato dal Ministero dell’Interno dentro il PON legalità 2014-2020, alla presenza dei partner del progetto, Legacoop Calabria e Forum del Terzo Settore della Calabria, dei destinatari delle attività, di esperti e Istituzioni.

Dopo il saluto del Presidente del Consorzio Macramè, Gianni Pensabene, sono state tante le Istituzioni che hanno portato il proprio contributo ai lavori della mattinata. Il Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, il dott. Massimo Nicolò, dirigente dell’ANBSC di Reggio Calabria, il dott. Verardi in rappresentanza dell’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Sono intervenuti anche: il consigliere delegato Giovanni Latella per la Metrocity di Reggio Calabria, l’assessore alla legalità del Comune di Reggio Calabria Giuggi Palmenta, per il Comune di Rizziconi il Sindaco Alessandro Giovinazzo, l’assessore Mario Siviglia del Comune di Melito Porto Salvo, il vicesindaco di Gioiosa Luca Ritorto e la sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti.

Tutte le Istituzioni hanno preso seguito la presentazione dell’Atlante di Giano, una pubblicazione, curata dalla prof.ssa Marina Tornatora e dall’arch. Noemi Asciutto, che raccoglie tutti i dati – tecnici, di analisi dei bisogni e progettuali – di 33 beni confiscati e dei rispettivi assegnatari, e che indica una visione, una strategia di intervento, coerente con i percorsi di accompagnamento, formazione e rete prodotti per e con i gli Enti gestori di beni confiscati destinatari di GIANO.

La seconda parte della mattinata ha visto protagonisti i destinatari di GIANO, con le testimonianze dirette di diverse organizzazioni che gestiscono beni confiscati: Raffaella Conci della cooperativa sociale Terre Joniche, Conny Aieta dell’Associazione San Benedetto Abate, Claudio Ivan Falbo del Centro Calabrese di Solidarietà, Domenico Modafferi della cooperativa sociale Rom 1995. Presenti molti altri enti gestori in sala, destinatari delle attività di Giano.

L’ultima parte del convegno ha visto il contributo della dott.ssa Antonella Sette, del Dipartimento transizione digitale e attività strategica della Regione Calabria e le conclusioni di don Ennio Stamile, rettore dell’Unirimi. L’appuntamento si è concluso con la firma dell’ultimo patto di rete tra i destinatari di GIANO, al fine di consolidare il rapporto instauratosi e non smarrire il lavoro di networking creato.

Grazie a GIANO, il Consorzio Macramè ha raggiunto 30 organizzazioni che gestiscono beni confiscati su tutte e 5 le province calabresi alle quali sono stati offerti percorsi di accompagnamento ed empowerment, un fitto calendario formativo e attività di networking. Con GIANO, infatti, Macramè ha siglato un primo protocollo di rete con l’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno “Rossella Casini”, beneficiando in tal modo del supporto tecnico e scientifico nella predisposizione di un programma formativo, diretto dal prof. Nicola Fiorita, che ha visto alternarsi docenti ed esperti di massimo rilievo, con sei moduli formativi, sia in presenza sia a distanza, dedicati ai temi della valorizzazione e del riutilizzo dei beni confiscati. Il secondo protocollo di rete, siglato a Bologna con Legacoopsociali, ha consentito di raccontare le storie di tutti e 30 i destinatari, dentro la principale organizzazione di imprese sociali in Italia, con il pannello GIANO dentro la mostra “Metamorphosis. Il progetto dei beni confiscati” prodotta dal Laboratorio di ricerca Landscape_inProgress del Dipartimento architettura e territorio dArTe dell’Università Mediterranea.

Di seguito la rassegna stampa dell’evento:

Banca delle competenze: ecco come aderire!

Iscriviti alla Banca delle competenze di GIANO del PON Legalità 2014-2020.

Attraverso la Banca delle competenze selezioniamo esperti, figure professionali che abbiano competenze in una di queste 7 aree:

  1. area legale
  2. progettazione
  3. comunicazione
  4. area agronomica
  5. fiscale e contabile
  6. area sociale, culturale ed educativa
  7. area tecnica e architettonica

Gli esperti, figure professionali selezionati dovranno accompagnare, offrire consulenza, formazione, assistenza tecnica alle organizzazioni che gestiscono beni confiscati in Calabria e che aderiscono al progetto GIANO.

Possono essere sia singole persone fisiche che gruppi di persone fisiche riunite in una società di qualsiasi forma giuridica come cooperative, S.R.L., studi associati.

Se sei interessato e hai

  • 24 mesi di comprovata esperienza in una delle 7 aree di competenza sopra elencate;
  • adeguato titolo di studio ed eventuali specializzazioni corrispondenti alle 7 aree;
  • godimento dei diritti civili e politici

Se non hai riportato condanne penali e/o non hai procedimenti penali pendenti incompatibili con l’incarico da espletare

Scarica la domanda di iscrizione. Poi inviala con tutti gli allegati richiesti entro il 07/12/2022 a beniconfiscati@consorziomacrame.it.

La banca delle competenze sarà uno strumento permanente utile anche dopo la conclusione del progetto!

Se invece non hai i requisiti richiesti, ma conosci qualcuno che ne sia in possesso, condividi questo articolo. Aiutaci a diffondere l’avviso. Ci teniamo!

Abbiamo bisogno di una maggiore partecipazione e presenza di esperti, figure professionali che possano accompagnare le organizzazioni aderenti al progetto GIANO nelle fasi di progettazione, gestionale, operativa, di comunicazione previste per la partecipazione al Bando sui Beni confiscati alle mafie che mette a disposizione di Regioni, Comuni ed enti locali del Mezzogiorno 300 milioni di euro del Piano nazionale per la ripresa e resilienza (PNRR) per la ristrutturazione dei beni immobili confiscati alle mafie.

Vogliamo consentire la partecipazione di esperti, figure professionali che pur potenzialmene interessati non si sono ancora iscritti, presentato la domanda.

Se sei interessato quindi, leggi qui l’avviso pubblico della Banca delle competenze.

Scarica da qui la domanda per iscriverti

Allega alla domanda di iscrizione

  • il curriculum vitæ in formato europeo, completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali e di dichiarazione di veridicità delle informazioni riportate;
  • una copia del documento d’identità valido.
E invia tutto entro il 07/12/2022 a beniconfiscati@consorziomacrame.it

Se hai qualche dubbio o hai bisogno di chiarimenti chiamaci pure al 0965 896669.

Formazione Giano

GIANO – Riparte il percorso di formazione dal 12 novembre 2021

Riparte dal 12 novembre il percorso di formazione sul tema dei beni confiscati del progetto GIANO del PON Legalità 2014-2020!

Lo abbiamo avviato a luglio scorso con Marina Tornatora del Laboratorio di ricerca Landscape_inProgress dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria in occasione del primo evento formativo “Restituire bellezza, costruire futuro” presso l’Unirimi “Rossella Casini” a Limbadi (VV).

Giano formazione

Prima sessione formativa modulo “Rigenerare beni, costruire bellezza” con Marina Tornatora all’evento “Restituire bellezza, costruire futuro” a Limbadi

Il percorso di formazione di GIANO si rivolge alle 30 organizzazioni beneficiarie del progetto. E risponde ai bisogni reali emersi durante l’analisi preliminare (cd pre-assessment) avviata con le organizzazioni nei mesi scorsi per scoprire di cosa avevano bisogno.

Abbiamo lavorato molto per preparare questo percorso…
Uno dei programmi che ci ha preso più tempo. Possiamo dirlo! Pensiamo uno fra i più intensi e interessanti che siamo riusciti a costruire grazie alla generosità di 23 professionisti, esperti di tutta Italia che hanno accolto il nostro invito.
E siamo davvero super-emozionati!

Attraverso il percorso di formazione di GIANO intendiamo consentire alle 30 organizzazioni aderenti al progetto di portare a casa quante più informazioni utili possibili. Rafforzare le loro competenze teoriche e pratiche, approfondire  la conoscenza di metodi, strategie e visioni da applicare all’interno delle proprie organizzazioni.

Le organizzazioni acquiseranno così competenze su amministrazione e contabilità, gestione economico finanziaria, business model design, innovazione e transizione digitale, marketing e comunicazione digitale, co-programmazione, coprogettazione e networking.

Abbiamo strutturato il percorso in 6 moduli, 20 sessioni formative:

  1. Rigenerare i beni, costruire bellezza
  2. Innovazione e Terzo settore
  3. Modulo sociologico di inquadramento
  4. Modulo giuridico
  5. Economico-finanziario
  6. Marketing e comunicazione digitale

Leggi il programma!

La formazione si svolgerà in modalità ibrida tra sessioni online e in presenza.

Le sessioni in presenza si svolgeranno a Limbadi (Vibo Valentia) presso l’immobile confiscato dove ha sede l’Università della Memoria della Ricerca e dell’Impegno “Rossella Casini” e a Reggio Calabria (vi informeremo dove per tempo). Il percorso terminerà nell’estate 2022.

La partecipazione è GRATUITA.

Ripartiamo online venerdì 12 novembre con la sessione “Confisca e riutilizzo dei beni. Dalla teoria alla prassi” di Davide Pati – vicepresidente – Tatiana Giannone e Riccardo Christian Falcone del settore dei beni confiscati di Libera Contro le Mafie.

Scarica qui la brochure del programma di formazione 2021/2022 di Giano!

 

Per rimanere aggiornati su tutte le novità seguici anche sui nostri canali social facebook, twitter e instagram con #giano #ponlegalita #FondiUE #SostieniLaLegalita.

Banca delle competenze Calabria

Banca delle competenze: proroghiamo le iscrizioni

Abbiamo prorogato fino al prossimo 31 dicembre la scadenza delle iscrizioni alla Banca delle competenze di GIANO del PON Legalità 2014-2020.

Attraverso la Banca delle competenze stiamo selezionando esperti, figure professionali che abbiano competenze in una di queste 7 aree:

  1. area legale
  2. progettazione
  3. comunicazione
  4. area agronomica
  5. fiscale e contabile
  6. area sociale, culturale ed educativa
  7. area tecnica e architettonica

Gli esperti, figure professionali selezionati dovranno accompagnare, offrire consulenza, formazione, assistenza tecnica alle organizzazioni beneficiarie di GIANO.

Se sei interessato verifica se hai tutti i requisiti riportati nel testo dell’avviso pubblico.
Scarica la domanda di iscrizione. Poi inviala con tutti gli allegati richiesti a beniconfiscati@consorziomacrame.it.

Hai tempo sino al 31 dicembre adesso!

Se invece non hai i requisiti richiesti, ma conosci qualcuno che ne sia in possesso, condividi questo articolo. Aiutaci a diffondere l’avviso. Ci teniamo!

Gli esperti, figure professionali possono essere sia singole persone fisiche che gruppi di persone fisiche riunite in una società di qualsiasi forma giuridica come cooperative, S.R.L., studi associati.

Perchè proroghiamo la scadenza delle iscrizioni di altri 2 mesi?

Proroghiamo la scadenza su richiesta di alcune organizzazioni. Per consentire la partecipazione ad esperti, figure professionali che pur potenzialmene interessati non si sono ancora iscritti, presentato la domanda. Per favorire la loro massima partecipazione.

Se sei interessato quindi, leggi qui l’avviso pubblico della Banca delle competenze.

Scarica da qui la domanda per iscriverti

Allega alla domanda di iscrizione

  • il curriculum vitæ in formato europeo, completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali e di dichiarazione di veridicità delle informazioni riportate;
  • una copia del documento d’identità valido.
E invia tutto a beniconfiscati@consorziomacrame.it. Hai tempo sino al 31 dicembre 2021!

Se hai qualche dubbio o hai bisogno di chiarimenti chiamaci pure al 0965 896669.

Banca delle competenze

GIANO – Banca delle competenze: riapriamo le iscrizioni (scad. 31.10)

Riapriamo i termini per iscriversi alla Banca delle competenze del progetto GIANO, il progetto finanziato dal PON LEGALITÀ 2014/2020 e nato per supportare 30 organizzazioni del terzo settore che gestiscono o stanno per gestire beni confiscati in Calabria.

Attraverso la Banca delle competenze selezioniamo nuove figure professionali alle quali affidare incarichi specifici per accompagnare, offrire consulenza, formazione, assistenza tecnica alle organizzazioni beneficiarie di GIANO. Sono figure professionali oltre che le singole persone fisiche anche i gruppi di persone fisiche riunite in una società di qualsiasi forma giuridica (cooperative, S.R.L., studi associati…).

Le aree di competenza alle quali iscriversi sono 7:

  1. area legale
  2. progettazione
  3. comunicazione
  4. area agronomica
  5. fiscale e contabile
  6. area sociale, culturale ed educativa
  7. area tecnica e architettonica

Riapriamo i termini per favorire una maggiore diffusione dell’avviso pubblico di giugno scorso, consentire la partecipazione anche agli esperti che pur potenzialmene interessati, non avevano potuto iscriversi e presentare la domanda.

La Banca delle competenze rimarrà attiva anche dopo la conclusione del progetto GIANO. La utilizzeremo per affidare incarichi in altri progetti.

Come iscriversi alla Banca delle competenze

  • Leggi l’avviso pubblico del 23 giugno scorso e verifica se sei in possesso dei requisiti richiesti
  • Se ti interessa e sei in possesso dei requisiti, scarica la domanda di iscrizione
  • Allega alla domanda un curriculum vitæ in formato europeo, completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali e di dichiarazione di veridicità delle informazioni riportate
  • Allega una copia del documento d’identità valido.
Invia tutto a beniconfiscati@consorziomacrame.it. Hai tempo sino al 31 ottobre 2021!

 

Gaino evento

GIANO – Il racconto del primo evento formativo a Limbadi

Abbiamo concluso a Limbadi il primo evento formativo “Restituire bellezza, costruire futuro” del progetto Giano del PON Legalità 2014-2020.

Siamo stati presso gli immobili confiscati al clan Mancuso dove oggi ha sede l’Università della Memoria della Ricerca e dell’Impegno “Rossella Casini”, gestita dall’Associazione San Benedetto Abate e che è anche una dei 30 beneficiari del progetto.

Due giorni dedicati alla valorizzazione dei beni confiscati alle mafie in Calabria. Due giorni particolarmente partecipati dalle istituzioni, dalla magistratura, dalle forze dell’ordine, dai 30 beneficiari, dai soci, dalla società civile.

Ecco cosa è successo!

La prima giornata di “Restituire bellezza, costruire futuro”

Inaugurazione della mostra “Metamórphosis. Il progetto dei beni confiscati”

Abbiamo aperto la prima giornata dell’evento con l’inaugurazione della mostra “Metamórphosis. Il progetto dei beni confiscati”. Una narrazione per immagini – curata da Marina Tornatora, Ottavio Amaro del laboratorio di ricerca Landscape_in Progress del Dipartimento Architettura e Territorio Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria – per raccontare la storia di beni confiscati che sono diventati beni comuni grazie alle energie, il tempo e le risorse di chi ogni giorno prova a darsi e a dare una possibilità in questa terra.

Giano evento

Abbiamo proseguito poi con il I e II Panel formativo dell’evento di Giano.

I Panel Il progetto Giano. Formazione e network per la valorizzazione dei beni confiscati”

Durante il I panel Il progetto Giano. Formazione e network per la valorizzazione dei beni confiscati” abbiamo parlato del progetto, dell’importanza della formazione, del network per la valorizzazione dei beni confiscati. Hanno introdotto i lavori il nostro presidente Giancarlo Rafele e Laura Cirella, responsabile di progetto. Erano presenti don Ennio Stamile di Libera Calabria, Felicia Gemelli dell’area progettazione di Legacoopsociali nazionale, Valentina D’Urso del Ministero dell’Interno e referente per l’attuazione del PON Legalità, Michela Fabio della Prefettura di Reggio Calabria e Pantaleone Mercuri, sindaco di Limbadi.

Giano

II Panel “Costruire futuro. Giano: formazione e networking per valorizzare i beni confiscati

Durante il II Panel formativo “Costruire futuro. Giano: formazione e networking per valorizzare i beni confiscati” abbiamo voluto dare voce col nostro direttore Giuseppe Carrozza a una Calabria che punta con coraggio sulla gestione e valorizzazione dei beni confiscati, partendo dalla formazione dei 30 beneficiari del progetto. Pezzi di Calabria che intendono grazie a Giano essere più competenti e competitivi. Marina Tornatora di Landscape_inProgress ha così raccontato del recupero dell’immobile confiscato di Via Possidonea 53. Gianni Pensabene ci ha parlato della ricostruzione del Lido “La Cubana” a Parco Ecolandia. E infine Raffaella Conci ci ha raccontato dell’esperienza agricola sui terreni confiscati di Terre Joniche – Libera Terra Coop. Sociale. Attraverso il racconto di esperienze concrete ci siamo confrontati quindi sul futuro che ci attende, sul tipo di modello nuovo (e più sostenibile) di sviluppo del territorio che vogliamo costruire.

Per dimostrare che è possibile creare alternative, economiche e sociali agli attuali paradigmi. E che un cambio di rotta non solo è possibile, ma anche necessario. Per far emergere la bellezza della nostra terra, restituire dignità alla Calabria.
Per rendere ancora più speciale l’evento non solo incontri, ma anche parole e musica…

Durante la prima giornata i panel sono stati allietati da momenti di lettura della “Divina Commedia” a cura del cantautore-contadino Nino Quaranta in omaggio al VI centenario della morte di Dante, ma anche dalla presentazione del libro “A Sud del Sud” di Giuseppe Smorto con Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese. Abbiamo infine chiuso la giornata con la bella musica Jazz di Daniele Laro, Andrea Paternostro e Rocco Scarcella dell’associazione Naima che è anche una dei  30 beneficiari del progetto Giano.

La seconda e ultima giornata di “Restituire bellezza, costruire futuro”

III Panel “Co-programmazione, co-progettazione e networking”
Nella seconda giornata dell’evento “Restituire bellezza e costruire futuro” abbiamo introdotto il III Panel formativo “Co-programmazione, co-progettazione e networking”. Abbiamo parlato con la nostra vice-presidente Federica Roccisano dell’importanza di avere un linguaggio comune, di riuscire a lavorare insieme – “pubblico” e privato sociale – per costruire insieme quello che è il futuro di un bene, che diventa anche il futuro di una comunità di vivere e di convivere. Ma anche di come il “pubblico” può avvalersi della conoscenza del terzo settore, di quella conoscenza ai bisogni dei territori che soltanto chi abita e chi vive il territorio conosce. Che è necessario uno scambio reciproco, mettere in relazione, creare rete e fare insieme, avere una finalità comune. Perchè insieme si possono realizzare cose bellissime e cambiare le cose. Ci siamo confrontati con Giuseppe Falcomatà delegato ANCI al Mezzogiorno e ai beni confiscati e Massimo Nicolò dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati, Eleonora Vanni Presidente nazionale Legacoopsociali e Luciano Squillaci portavoce del Forum del Terzo Settore Calabria.
Claim “Trasformiamo COSA NOSTRA in CASA VOSTRA”

“Trasformiamo COSA NOSTRA in CASA VOSTRA”. Lo abbiamo lanciato durante la seconda giornata dell’evento formativo di Giano a Limbadi alla presenza dei nostri soci, dei beneficiari del progetto, delle istituzioni.

Non è solo un claim. È quello in cui crediamo, è il cambiamento che giorno dopo giorno proviamo a costruire attraverso la gestione e la valorizzazione dei beni confiscati che ci sono stati assegnati. È ciò che ispira la nostra azione per dare vita a nuove pratiche di economia e sviluppo sostenibile.

Due giorni dai quali, come ha detto il nostro presidente Giancarlo Rafele

siamo usciti ancora più consapevoli del grande lavoro che c’è da fare, ma fiduciosi di aver avviato il percorso per la costruzione di una comunità di pratiche su scala nazionale.

 

Giano evento

GIANO – Primo evento formativo si terrà dal 15 al 16 luglio

Restituire bellezza, costruire futuro. Strumenti, strategie e visioni per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie in Calabria è il primo evento formativo di GIANO – Conoscere il passato e guardare al futuro, il progetto del PON Legalità 2014-2020 promosso in collaborazione con Legacoop Calabria e il Forum del Terzo settore Calabria.

Dal 15 al 16 luglio a Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, si terrà il primo incontro di formazione con i 30 beneficiari aderenti a Giano che gestiscono i beni confiscati nella nostra regione e che sono quindi destinatari delle attività di consulenza e formazione che forniremo grazie al PON Legalità 2014-2020.

Ma Restituire bellezza, costruire futuro è anche un evento aperto al pubblico. Specie agli operatori del Terzo Settore, alle istituzioni pubbliche. A coloro che sono impegnati nella gestione dei beni confiscati, che vogliono approfondire i temi del contrasto alle mafie. È infatti l’occasione per far conoscere, raccontare le buone pratiche e le storie di rigenerazione dei beni confiscati in Calabria. Per confrontarci sul ruolo del Terzo Settore nella restituzione dei beni alla collettività.

Due giorni di ascolto e scambio con incontri, dibattiti, esperienze di tutto il territorio regionale.

La mostra METAMÓRPHŌSIS

L’evento si apre con l’inaugurazione della mostra METAMÓRPHŌSIS. Il progetto dei beni confiscati alle mafie. E con la mostra di foto attraverso la quale raccontare per immagini la storia dei 30 beni confiscati che i 30 beneficiari del progetto Giano gestiscono in Calabria. Entrambe a cura del laboratorio di ricerca Landscape_in Progress del Dipartimento Architettura e Territorio (dArTe) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

I 3 panel formativi del primo evento di Giano

Restituire bellezza, costruire futuro si sviluppa in 3 panel:

I panel Costruire futuro. Giano: formazione e networking per valorizzare i beni confiscati. Partendo dalla formazione prevista nell’ambito del progetto Giano parleremo dell’importanza di innescare processi di sviluppo locale, di accrescere le competenze, migliorare la gestione dei beni assegnati. Saranno con noi don Ennio Stamile del comitato scientifico UniRiMi “Rossella Casini” e referente di Libera Calabria, Felicia Gemelli dell’area progettazione di Legacoopsociali nazionale. Per le istituzioni pubbliche ci saranno Valentina D’Urso, direttore ufficio gestione e attuazione del Ministero dell’Interno e referente per l’attuazione del PON Legalità, Michela Fabio della Prefettura di Reggio Calabria e Pantaleone Mercuri, sindaco di Limbadi.

II panel Restituire Bellezza. Rigenerare i beni confiscati, raccontarne le storie. Parleremo del recupero dell’immobile confiscato di Via Possidonea 53 con Marina Tornatora del laboratorio di ricerca Landscape in progress per l’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Della storia della ricostruzione del Lido “La Cubana” con Gianni Pensabene presidente del Parco Ecolandia. Dell’esperienza agricola sui terreni confiscati della cooperativa sociale Terre Joniche di Crotone con Raffaella Conci. Saranno presenti Natina Pratticò, presidente della Sezione Penale del Tribunale di Reggio Calabria. Introdurrà il panel il professore Nicola Fiorita del Comitato scientifico UniRiMi.

III panel Co-programmazione, co-progettazione e networking. Il ruolo del Terzo Settore nella restituzione alla collettività dei beni confiscati. Pensiamo che un futuro diverso in Calabria è possibile se i diversi attori – pubblico e privato sociale – si parlano, co-progettano azioni di sviluppo nelle e con le comunità. Ne parleremo con Giuseppe Falcomatà delegato ANCI al Mezzogiorno e ai beni confiscati e Massimo Nicolò dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati. Interverranno Eleonora Vanni Presidente nazionale Legacoopsociali e Luciano Squillaci portavoce del Forum del Terzo Settore Calabria. Introdurrà il panel la giornalista Maria Pia Tucci.

Scopri e leggi il programma!

Non solo incontri, ma anche parole e musica…

Gli interventi saranno allietati infatti dai momenti di lettura a cura di Nino Quaranta, dalla presentazione del libro “A Sud del Sud” di Giuseppe Smorto con Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese. E infine dalla musica Jazz session a cura dell’associazione Naima durante la serata del 15 luglio e a conclusione della prima giornata dell’evento.

Quando e dove si svolge il primo evento formativo di Giano

L’evento, GRATUITO, si svolge giovedì 15 e venerdì 16 luglio 2021 a Limbadi (Vibo Valentia), presso l’Università della Memoria della Ricerca e dell’Impegno “Rossella Casini”, Via Aldo Moro 3.

L’Università “Rossella Casini” con la quale a febbraio scorso abbiamo firmato un Protocollo di Rete nell’ambito del progetto GIANO ha sede presso gli immobili confiscati al clan Mancuso di Limbadi. Un luogo di riscatto e di crescita per la comunità, per rafforzare la consapevolezza sulla presenza delle mafie nei nostri territori, ma anche l’impegno attivo per il bene comune.

Come arrivare in auto

Da uscita SA-RC, procedere in direzione Limbadi. Seguire le indicazioni per Limbadi. All’ingresso del paese procedere diritto per Viale Europa I traversa. Quando vedi il segnale svolta a destra, segui le indicazioni per l’Università “Rossella Casini” (UniRiMi).

Scarica il programma!

 

E mentre aspetti Restituire Bellezza, costruire futuro

  • segui sulla nostra pagina facebook le pubblicazioni con gli hashtag #giano #ponlegalita #FondiUE #SostieniLaLegalita. Nei prossimi giorni presenteremo i relatori, le relatrici dell’evento e i loro interventi;
  • segna le date 15 e 16 luglio. Ci vediamo presso l’UniRiMI “Rossella Casini”, Via Aldo Moro 3 a Limbadi – Vibo Valentia.

 

L‘evento si svolgerà nel rispetto delle misure di sicurezza volte a prevenire la diffusione del Covid-19.

 

Protocollo di rete GIANO

GIANO – Firmato il protocollo di rete con l’UniRiMi

Abbiamo firmato con l’UniRiMi – Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno “Rossella Casini” e l’Associazione San Benedetto Abate un protocollo di rete per supportare il progetto GIANO – Conoscere il passato e guardare al futuro del PON Legalità 2014-2020.

GIANO è il progetto che abbiamo promosso in collaborazione con Legacoop Calabria e il Forum del Terzo Settore Calabria per offrire servizi di accompagnamento, consulenza e formazione ai 30 enti gestori di beni confiscati in Calabria che hanno aderito al progetto.

Protocollo di rete firmato

Con il protocollo di rete ci impegnamo a collaborare con l’UniRiMi e l’Associazione San Benedetto Abate – ciascuno nella propria area di competenza – per la buona riuscita del progetto.

Cosa prevede il Protocollo di rete

Il nostro impegno è quello di progettare, coordinare e gestire le azioni progettuali di GIANO.

L’UniRiMi “Rossella Casini”, rappresentata dal presidente don Ennio Stamile, si impegna a offrire il supporto del suo comitato scientifico nell’attivazione dei dispositivi di assistenza tecnica. Nella formazione e comunicazione del progetto. Ma si impegna anche a ospitare, presso la sua sede, le attività di GIANO.

Invece l’associazione San Benedetto Abate – ente gestore di UniRiMI – rappresentata dal presidente Angelo Crupi, si impegna a offrire supporto nella promozione delle attività di assistenza tecnica e formazione. E anche nella diffusione degli output di GIANO.

Rispetto alla firma del Protocollo di rete, dice il nostro presidente Giancarlo Rafele

«Per noi è un accordo molto importante e ringraziamo l’UniRiMi e l’associazione San Benedetto Abate per la preziosa collaborazione. La firma di questo protocollo arricchisce il valore di un ambizioso progetto. E testimonia come la rete rappresenta la via maestra. Specie in un momento in cui è sempre più evidente la necessità di condividere visioni comuni per lavorare nell’ottica del cambiamento».

Infine don Ennio Stamile, presidente dell’UniRiMi commenta

«GIANO risulta un progetto di particolare importanza. A distanza di 25 anni dall’approvazione della L. 109/1996 per il riutilizzo sociale dei beni confiscati promossa da Libera, sono diversi gli enti del terzo settore che gestiscono beni confiscati in Calabria. Da diverso tempo si avvertiva l’esigenza di accompagnamento di questi enti che spesso vengono lasciati soli nella gestione. Come è successo, ad esempio, all’Associazione San Benedetto Abate e alla cooperativa impresa sociale “Upendo” di Cetraro. Due enti che gestiscono – con enormi difficoltà legate anche alla mancanza di fondi messi a disposizione – beni confiscati al clan Mancuso di Limbadi».

Leggi il Protocollo di rete

 

 

Giano

GIANO – Online la short-list dei soggetti beneficiari

Tutto pronto per la nostra nuova avventura! Sono 30 le organizzazioni in Calabria che beneficeranno dei servizi di GIANO – Conoscere il passato e guardare il futuro. Il progetto promosso con Legacoop Calabria e il Forum del Terzo settore della Calabria, finanziato dal PON LEGALITÀ 2014/2020 che ha l’obiettivo di fornire servizi di accompagnamento e consulenza, percorsi di formazione alle organizzazioni che operano e gestiscono beni confiscati.

Le 29 organizzazioni che hanno aderito sono 15 associazioni, 14 cooperative sociali e 1 consorzio. Sono così distribuite in Calabria: 4 in provincia di Cosenza, 17 in provincia di Reggio Calabria, 3 in provincia di Catanzaro e 6 in provincia di Crotone. Operano nel settore socio-sanitario, assistenziale, educativo, agricolo, ambientale. I beni confiscati che le organizzazioni hanno in gestione sono appartamenti, fabbricati, ville, capannoni, locali, terreni agricoli.

I servizi richiesti sono prevalentemente di supporto, consulenza, assistenza tecnica per gestire in maniera più efficace il bene in gestione. Si tratta in particolare di servizi di supporto sul piano economico-finanziario, sull’attivazione di reti e partecipazione a network. Per i percorsi di formazione invece i più richiesti sono i moduli sulla gestione economico-finanziaria, co-progettazione e networking. Per fornire, trasferire alle organizzazioni strumenti concreti, rafforzare le proprie competenze, approfondire la conoscenza di metodi, strategie e visioni da applicare al loro interno. Partendo dai propri bisogni, da quelli che emergeranno e valuteremo insieme.

Cosa succede ora?

Ora che abbiamo formato l’elenco dei soggetti beneficiari inizia la parte più interessante.

Avvieremo un’analisi preliminare (cd pre-assessment) con le organizzazioni aderenti per scoprire di cosa hanno bisogno. Proseguiremo quindi con una fase di riprogettazione dei servizi per ciascuna delle organizzazioni coinvolte affinchè ogni servizio risponda ai loro reali bisogni.

La short list avrà una durata biennale, salvo eventuali proroghe.

Verifica qui la la short-list (in odine alfabetico) dei soggetti beneficiari del progetto GIANO

E in bocca al lupo a tutti noi!