Gli attivatori di comunità in giro per Pellaro

Percorso di sviluppo sociale di comunità a Pellaro di Reggio Calabria

Da qualche mese stiamo lavorando alla costruzione di un percorso di sviluppo sociale di comunità.

Il percorso si fonda sull’idea di sviluppare la comunità nel quartiere periferico di Pellaro a Reggio Calabria.

 

Mappa di Pellaro - Reggio Calabria (ph. web)

Mappa di Pellaro – Reggio Calabria (ph. web)

Con questo percorso vogliamo conoscere la comunità di Pellaro, osservarla, ascoltarla attraverso le persone che la vivono. Raccogliere le idee, i desideri, i bisogni dei suoi cittadini per partecipare dentro la loro comunità, farne parte. Vogliamo aiutare la comunità di Pellaro a riflettere su se stessa, migliorare la sua consapevolezza in relazione ai propri bisogni e problemi. Attivare un processo di sviluppo sociale di comunità per costruire i presupposti dello sviluppo sociale ed economico del territorio. Dove per sviluppo di comunità intendiamo la capacità di incrementare le relazioni umani e sociali, le risorse economiche ed ambientali, il capitale sociale e la coesione sociale di una comunità territoriale.

Crediamo che le persone hanno in sé e nella loro comunità le risorse per produrre cambiamento. Che occorre restituire loro protagonismo. Che la comunità ha la possibilità di sviluppare capacità e competenze per affrontare i propri problemi senza attivare processi esterni.

Siamo convinti che lo sviluppo sociale di comunità sia connesso col cambiamento culturale e che non ci può essere sviluppo senza il coinvolgimento e la concreta partecipazione dei cittadini e di tutti gli attori di quella comunità, pubblici e imprenditoriali.

Nei mesi scorsi abbiamo formato un gruppo di giovani attivatori di comunità  che stanno studiando, ascoltando, osservando la comunità di Pellaro, entrando in relazione con i suoi cittadini. Stanno utilizzando lo strumento dell’ascolto e osservazione partecipante, coinvolgendo le persone del posto attraverso interviste con una presenza continuativa nel territorio. 

Formazione attivatori di comunità - I Sessione

Formazione attivatori di comunità con Andrea Volterrani e Luciano Squillaci – I Sessione

Sviluppo sociale di comunità: unico modello di sviluppo possibile. In che senso.

Lo sviluppo sociale di comunità che vogliamo avviare è un’idea innovativa, fortemente sperimentale perché diversa dall’idea di sviluppo locale comunemente inteso. Diversa perchè si tratta di:

– un percorso che a differenza della “progettazione classica” non ha l’obiettivo, perchè l’obiettivo è lo sviluppo della comunità stessa;

– un nuovo modello di sviluppo della comunità che parte dalle relazioni, dalle persone, uomini e donne presenti nel territorio e non dal territorio nel senso di area geografica in quanto tale. In questo nuovo approccio la comunità diventa protagonista e non più semplice destinataria di quegli interventi in quel territorio. La comunità propone le proprie idee, i propri sogni, ci dice di cosa ha bisogno e quindi l’attività da realizzare. Cambia anche il rapporto tra ente del terzo settore e comunità di appartenenza che diviene circolare, nel senso che l’ente del terzo settore non è più soggetto terzo, facilitatore o protagonista di un processo, ma co-protagonista in quanto elemento della stessa comunità.

– un processo di sviluppo di comunità che non ha un inizio e una fine, perchè ridefiniamo gli obiettivi nel rispetto della volontà, delle idee e scelte della comunità. In questo senso l’attivazione della comunità è un processo circolare ed è una continua attivazione di empowerment e capitale sociale che produce cambiamento e rimette in circolo empowerment e capitale. L’idea è mettere in piedi un processo virtuoso, circolare, continuo e costante, cioè di consapevolezza e relazione della comunità.

un cambiamento culturale della comunità territoriale, quale premessa della coesione e dello sviluppo sociale e, quindi, anche dello sviluppo economico. Pensiamo che solo costruendo una diversa cultura all’interno del territorio si pongono le basi per il cambiamento.

 

Crediamo che avviare un percorso di sviluppo di comunità in un quartiere periferico come Pellaro possa attivare un percorso culturale di cambio del paradigma. Attivare un modello di sviluppo che metta in discussione l’approccio di comunità al quale siamo abituati. Un approccio  che si discosta dalle politiche di sviluppo del Mezzogiorno, che possa favorire uno sviluppo duraturo della comunità.

In questo senso riteniamo che questo sia l’unico modello di sviluppo possibile. Ci crediamo fortemente!

Via Possidonea

Impronte a Sud – Welfare Lab. Welfare di comunità a Reggio Calabria

Vogliamo avviare la prima esperienza di welfare di comunità a Reggio Calabria.

Con il progetto Impronte a Sud – Welfare Lab vogliamo restituire alla città uno spazio aperto, in cui tutti i cittadini possono essere attori di una comunità attiva e solidale e non solo destinatari di servizi. Con il progetto sostenuto da Fondazione con il SUD prevediamo la ristrutturazione dell’immobile confiscato di Via Possidonea 53, edificio di proprietà di Gioacchino Campolo, noto come il “re dei videopoker”.

Il bene consegnatoci nel 2017 dalla Città metropolitana di Reggio Calabria  mediante procedura di evidenza pubblica si trova nel centro di Reggio Calabria.

Vogliamo che l’immobile ristrutturato diventi uno spazio comune dove le famiglie, persone svantaggiate, aziende possono trovare:

  • uno sportello informativo e di orientamento al lavoro e formazione;
  • servizi e attività a sostegno di organizzazioni e imprese per la realizzazione dei processi che concorrono alla responsabilità sociale;
  • un social point per accedere ai servizi socio assistenziali, sociali, sanitari (CAF, patronato, cure domiciliari, sanitarie e sociali, pronto intervento a domicilio per piccole manutenzioni, interventi di riparazione);
  • uno spazio di co-working;
  • servizi di mobilità per anziani, per persone con disabilità.

Intendiamo realizzare un portale per facilitare l’accesso alle prestazioni sanitarie specialistiche e App per le prenotazioni. Vogliamo attivare anche laboratori di ricerca sociale, della mutualità, laboratori di abilità per figure addette alla realizzazione di arredi, alla riparazione di impianti e attrezzature.

Prevediamo di attivare 15 tirocini e 6/8 inserimenti lavorativi, nell’ambito dei lavori di manutenzione domestica e servizi di assistenza alla persona, all’interno di 4 cooperative partner del progetto.

Con il progetto Impronte a Sud – Welfare Lab vogliamo ridare valore ad un luogo in cui le persone possono agire e riconoscersi protagoniste della costruzione di un bene comune.

☀️ Un tempo erano beni di proprietà della mafia, ora si trasformeranno in nuove opportunità per la comunità: centri…

Pubblicato da Fondazione CON IL SUD su Mercoledì 6 novembre 2019

I nostri partner

Nel progetto di Impronte a Sud – Welfare Lab sono nostri partner:

ASSOCIAZIONE CALABRESE DI EPATOLOGIA – ONLUS

ASSOCIAZIONE TERRITORIALE U.N.S.I.C. RC/387

CITTÀ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA

COMUNE DI REGGIO CALABRIA

CONSORZIO IDEA AGENZIA PER IL LAVORO S.C.S.

FONDAZIONE EBBENE

FONDAZIONE FINANZA ETICA

LA CASA DI MIRYAM COOPERATIVA SOCIALE

LA NOSTRA VALLE

ROSE BLU COOPERATIVA SOCIALE ARL

SOCIAL HUB

SOCIETÀ NAZIONALE DI MUTUO SOCCORSO CESARE POZZO

SOLEINSIEME SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA

UNIVERSITÀ PER STRANIERI “DANTE ALIGHIERI”

 

Se vuoi sapere di più leggi anche su L’avvenire di Calabria

Puoi seguire le nostre attività sul blog di Esperienze con il Sud o sulla pagina facebook del progetto Impronte a Sud.

Benvenuti nella Communitas della Biodiversità

Venerdì 10 maggio p.v., dalle ore 10:30, in occasione della conclusione del Progetto Mestieri Legali, si svolgerà il primo Trekking della Biodiversità nella neo-nata Communitas della Biodiversità di Rosarno.

La Communitas della Biodiversità, situata in località Carmine, alla confluenza dei fiumi Mesima e Metramo, sul terreno confiscato alla ‘ndrangheta affidato dal Comune di Rosarno al Consorzio Macramè, è frutto del progetto “Mestieri legali”, sostenuto da Fondazione con il Sud, che giunge a conclusione dopo tre anni di intenso lavoro.

Macramè e i partner del progetto – Città Metropolitana di Reggio Calabria, Comune di Rosarno, Dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea, Legambiente, Arci, Associazione Omnia e le cooperative sociali Alba e Mani e Terra – hanno dato vita ad una comunità che associa alle attività puramente agricole, interventi di carattere educativo e ambientale i cui attori principali sono i migranti.

Il Trekking della Biodiversità vedrà coinvolti un gruppo di studenti dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Rosarno, guidati in un percorso didattico di educazione ambientale in un habitat eccezionale, tra qualità ecologica, legalità, dimensione produttiva, accoglienza e integrazione.

Visite didattiche, esperienze in natura, conoscenza della comunità, educazione e formazione sono alcune delle attività che si articoleranno dentro la Communitas, rivolte a studenti di ogni ordine e grado, viaggiatori e turisti consapevoli, ma anche famiglie e semplici cittadini. Senza dimenticare l’anima strettamente agricola e produttiva della Communitas; sul terreno, infatti, è stato piantumato un limoneto, alberi di melograno e, proprio poche settimane fa, 100 alberi di nocciole, piantati da 100 studenti dell’Istituto “Ettore Majorana” di San Lazzaro di Savena (Bologna).

Master di I° e II° Livello in “Esperto in politiche di valorizzazione e inclusione dell’area identitaria dello Stretto”

Apre il cantiere IMPRONTE A SUD_Welfare LAB

Alla presenza di Carlo Borgomeo – Presidente della Fondazione con il sud – lunedì 25 febbraio 2019, è stato aperto il cantiere per la ristrutturazione dell’immobile confiscato sulla centralissima via Possidonea ed affidato a Macramè, che porterà alla nascita del centro “Impronte al Sud – Welfare Lab”.

Un progetto ambizioso attorno al tema della “mutualità di prossimità” coordinato da Macramè e dalla città metropolitana di Reggio Calabria, in sinergia con diversi partner: l’Università per Stranieri di Reggio Calabria “Dante Alighieri”, il Dipartimento D.Ar.Te della facoltà di Architettura di Reggio Calabria, la Fondazione Ebbene, il Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro, Banca Popolare ETICA, la Fondazione Cesare Pozzo, il Centro di Medicina Solidale ACE, il Comune di Reggio Calabria.

 

Impronte a sud – Welfare Lab è:

Camminare accanto, lasciare il segno, farlo insieme

Allestire e trasformare spazi in luoghi ad alta densità relazionale;

Promuovere la creazione di un “laboratorio sul welfare” a servizio delle comunità territoriali.

Animare un network sostenuto da soggetti istituzionali, enti del terzo settore, mondo profit, gruppi informali di cittadine e cittadini.

Contribuire attivamente all’arricchimento dell’offerta di servizi e attività sociali nel territorio in un’ottima di bottom up e co-progettazione.

Sperimentare nuove forme mutualistiche e servizi di welfare aziendale, in cui singoli individui, aggregandosi, ottengono una migliore protezione verso rischi e bisogni.

Co-generare nuove risposte, progettare e gestire in modo condiviso azioni di accompagnamento dei cittadini più vulnerabili, per trasformare la propria condizione di disagio in una presenza consapevole all’interno della comunità.

Firmato il protocollo con l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” per il Laboratorio di Ricerca e Studi

Welfare e inclusione, Cultura e sviluppo del territorio i temi al centro del protocollo di intesa sottoscritto oggi – 11 febbraio 2019 – a Reggio Calabria tra l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” e il Consorzio Macramé, che si concretizzerà con l’istituzione di un Laboratorio di Ricerca e Studi, uno spazio dove incrociare e condividere i saperi di ricercatori universitari e operatori del sociale.

Il Rettore prof. Salvatore Berlingò ed il Presidente Gianni Pensabene hanno inteso rafforzare, con la firma del protocollo, un rapporto fatto di collaborazioni e sinergie ormai consolidatosi nell’ultimo anno. Lavorare fianco a fianco su specifici ambiti di intervento del privato sociale, ad esempio povertà, disabilità, terza età, disagio, periferie, ma anche approfondire studi e ricerche sul campo in tema di valorizzazione del patrimonio storico – culturale della Città di Reggio Calabria.

L’attività di formazione e ricerca, missione principe dell’Università “Dante Alighieri” incontra la vocazione del Consorzio Macramè di sostenere e qualificare i sistemi di welfare territoriale. Un rapporto organico tra i due soggetti, finalizzato a migliorare la realizzazione dei rispettivi fini istituzionali, ma soprattutto a sviluppare e promuovere iniziative e attività di formazione, ricerca e innovazione sociale a “servizio” del territorio.

 

Si parte! Terzo Tempo a Condofuri – sabato 9 febbraio

Sabato 9 febbraio, a partire dalle 16.00, al Centro Giovanile “Rempicci” di Condofuri Marina, appuntamento per ragazzi e giovani del territorio alla giornata di apertura del percorso sportivo – educativo TERZO TEMPO, azione prevista all’interno delle attività del progetto RIZOMA – Azioni e interventi per il contrasto della povertà educativa nei territori dell’area grecanica calabrese, un’idea selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Terzo Tempo vuole essere principalmente un’attività di inclusione e aggregazione dei giovani attraverso lo sport, puntando a promuovere la pratica sportiva quale momento di cooperazione di gruppo, alternativa alla competizione tra singoli.

Con l’open day di sabato 2 febbraio si da il via ad un intenso calendario di iniziative che prevedono: Campionati e tornei studenteschi, animazione di villaggi dello sport itinerante nelle principali piazze dei comuni coinvolti.

Festa dell’Albero, nasce la Communitas della biodiversità sul terreno confiscato di Rosarno

Mercoledì 28 novembre p.v., dalle ore 9:30, in occasione della “Festa dell’Albero”, sarà celebrata l’inaugurazione della “Communitas della biodiversità” sul terreno confiscato sito a Rosarno in località Carmine.

Il terreno, situato alla confluenza dei fiumi Mesima e Metramo, è stato affidato proprio dal Comune di Rosarno al Consorzio Macramè. Grazie al progetto “Mestieri legali”, sostenuto da Fondazione con il Sud, Macramè e i partner del progetto – Città Metropolitana di Reggio Calabria, Comune di Rosarno, Dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea, Legambiente, Arci, Associazione Omnia e le cooperative sociali Alba e Mani e Terra – hanno dato vita ad una comunità che associa alle attività puramente agricole, interventi di carattere educativo e ambientale i cui attori principali sono i migranti.

Clicca qui per raggiungere il terreno.

Dopo due anni di intensa preparazione finalmente il terreno prende forma grazie allo sforzo dei partner tra cui la cooperativa Alba che più di tutti ha pagato il prezzo di intervenire sui beni confiscati, subendo un grave furto del parco mezzi che, grazie al generoso sostegno di tanti, è stato faticosamente ricostituito.

Il programma prevede l’accoglienza di una delegazione di alunni delle scuole di Rosarno, che a partire dalle 9:30 ne saranno gli assoluti protagonisti.

Saranno loro a tagliare simbolicamente il nastro che inaugura il luogo ad una fruizione pubblica, saranno sempre loro a dare vita ad un agrumeto storico con un abaco delle varietà con la piantumazione di tutte le undici specie di agrumi esistenti in natura ed alcuni ibridi, gentilmente forniti dai Vivai Nailma e dalla cooperativa Mani e Terra. Saranno ancora loro i primi cittadini a poter godere della bellezza del posto ascoltando anche il racconto di com’erano i luoghi prima del progetto e come lo diventeranno nel corso del tempo secondo il masterplan concepito assieme all’Università Mediterranea di Reggio Calabria con il concorso di tutti i partner, in particolare di Legambiente.

Ed infine saranno sempre gli studenti ad ascoltare le testimonianze delle Istituzioni locali, della Magistratura, dell’Agenzia dei Beni Confiscati, dei partner del progetto, nel racconto didascalico che con parole semplici spiega il vissuto della nostra esperienza.

Scarica la brochure dell’evento.

L’anniversario di Fondazione Con il Sud sul terreno confiscato di Rosarno

La Fondazione Con il Sud, in occasione del suo dodicesimo compleanno, ha lanciato un importante evento – Con il Sud, prima e dopo. Cambiare con cura – che ha fatto tappa,  venerdì 12 ottobre, sul terreno confiscato di Rosarno affidato al Consorzio Macramè.

Grazie al progetto “Mestieri Legali”, Macramè sta lavorando per la realizzazione, su oltre 3 ettari di terreno confiscato alle mafie (cui si aggiungono altri 4 ettari attigui concessi dalla Città Metropolitana), di un Parco della biodiversità che sia opportunità di lavoro legale per i migranti che vivono sulla Piana di Gioia Tauro. Il progetto ha tra i partner, oltre al Comune di Rosarno e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, anche il dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Arci, Legambiente, Associazione Omnia e le cooperative sociali Alba e Mani e Terra, socie del Consorzio Macramè, che si occupano, in vari ambiti, di inserimento lavorativo. Grazie al coinvolgimento del dArTe dell’Università Mediterranea, questa estate, si è svolta la prima International Summer School proprio sul terreno, con la partecipazione attiva di studenti e professori sia dell’ateneo reggino sia dell’Università egiziana del Cairo. Gli studenti insieme a maestranze migranti e locali hanno potuto lavorare per la realizzazione di un padiglione effimero e hanno avviato la piantumazione di limoni e melograni. Il Parco, che sorge a ridosso del fiume Metramo e del suo incrocio con il fiume Mesima, ospiterà presto anche un impianto di lombricoltura.

L’evento di giorno 12, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Fondazione con il Sud e il suo presidente Carlo Borgomeo, accompagnati da una delegazione di giornalisti italiani e stranieri, è stata occasione per mostrare i primi traguardi del progetto, come è possibile #cambiareconcura, restituire bellezza e dignità a un territorio, offrire opportunità di lavoro e di riscatto a chi si vede spesso privato dei propri diritti, in una terra come la Calabria, così complessa ma allo stesso tempo ricca di straordinarie potenzialità.

C’era una volta… leggi la storia di #mestierilegali

C’era una volta un terreno confiscato alla ‘ndrangheta…

Scarica la storia, scopri le prossime tappe.